Frey: "Di fronte all'interesse di Milan e Bayern Monaco sono rimasto alla Fiorentina. Corvino mi ha umiliato e ho lasciato Firenze per il bene della squadra"
Durante la presentazione del proprio libro, Sebastien Frey ha avuto modo anche di svelare un retroscena di mercato, ma non solo.
‘Dopo la fatica fatta per centrare la Champions ho deciso di rimanere a casa’
“Il Milan e il Bayern Monaco mi hanno cercato, io e il mio procuratore stavamo valutando il da farsi. Ero pensieroso, ma pur di fronte a quei due grandissimi club ho pensato a tutta la fatica che avevamo fatto per arrivare in Champions e alla fiducia che mi aveva sempre dato la Fiorentina, parlando con Andrea Della Valle ho detto: ‘Presidente, e se volessi rimanere a Firenze?' e lui mi rispose: ‘Queste tue parole sono veramente importanti, se rimani alla Fiorentina ti facciamo un contratto da top player’. Io gli ho detto: ‘Rimango a casa’. Dopo la firma del contratto ero felicissimo, sono diventato capitano e abbiamo vissuto dei momenti molto belli”.
‘Ho scelto di lasciare Firenze per il bene della squadra’
“Questo contratto due anni dopo mi è stato quasi rinfacciato da un dirigente (Corvino ndr), e non capivo perchè… mi tirava frecciatine, non gli era piaciuto che io avessi detto che volevo restare a vita nella Fiorentina. Per questo motivo lui mi mise fuori squadra, non mi ha fatto più allenare con la squadra, ha preso un altro portiere per darmi fastidio, nel ritiro di Moena mi ha umiliato e per me fu molto difficile. Io potevo anche restare per fargli la guerra ma per il bene del gruppo ho deciso di andare via”.