Un tecnico giovane e tre uomini offensivi da tenere d'occhio, ma niente mura amiche: ecco il Maccabi Haifa, prossimo ostacolo della Fiorentina in Conference League
La Fiorentina sfiderà il Maccabi Haifa per un posto nei quarti di finale della Conference League. Gli israeliani a sorpresa hanno avuto la meglio sul Gent, vincendo l’andata per 1-0 e ottenendo un 1-1 al ritorno grazie al gol di Pierrot, bomber della compagine biancoverde. La squadra del presidente Shahar aveva chiuso al terzo posto il girone di Europa League, dietro a Villarreal e Rennes, a grande distanza dalle prime due classificate, con appena 5 punti.
Il blocco israeliano, un tecnico giovanissimo
Un blocco corposo di calciatori israeliani quello allenato dal giovane tecnico Messay Dego, 38 anni, che però non potrà contare sul supporto delle mura amiche. In Israele, a causa del conflitto in corso, non si gioca per ragioni di sicurezza. Ecco che la squadra di Haifa è costretta a spostarsi, e stavolta dovrà giocare a Budapest, nello stadio dell’Honved. Il Maccabi sta lottando per vincere il proprio campionato ed è a pari punti con l'altro Maccabi, quello di Tel Aviv, a quota 49.
La rosa e tre uomini offensivi da tenere d'occhio
26,4 anni di età media, rosa non vecchia. Il portiere è il 2001 Kaiuf, in difesa è titolare una vecchia conoscenza dell’Italia, il difensore Lorenco Simic, passato da Spal, Ascoli, Lecce, Empoli e Sampdoria prima di trasferirsi in Israele. L'uomo di riferimento nel reparto arretrato è però Goldberg, giocatore che possiede anche il passaporto italiano. Il leader tecnico è il quasi 38enne capitano Lior Refaelov, 7 reti e 8 assist stagionali, è il calciatore più talentuoso della squadra assieme agli attaccanti David e Pierrot (rispettivamente 16 e 17 gol stagionali). Mediana muscolare e fisica, composta dall’angolano Show e da Mohamed, da tenere d'occhio anche il trequartista Kinda.