Una Fiorentina senza le sue colonne e una presa di responsabilità che Beltran ha già fatto sua. E ora tocca anche a qualcun altro...
La Fiorentina costruita quest'anno poggia principalmente su due colonne, entrambe in attacco: Kean e Gudmundsson. Da questa coppia in primis dovrebbero dipendere le fortune della squadra.
Senza colonne
Sfortunatamente però contro il Genoa non ci sarà né l'uno né l'altro. Un fatto questo che comporta la presa di responsabilità da parte di coloro i quali saranno chiamati a sostituirli. Quando i trascinatori non ci sono, chi subentra deve metterci qualcosa in più per sopperire a queste assenze e far capire a tutti che la squadra può andare avanti anche quando non è completa.
Beltran entrata perfetta
In questo senso c'è da dire che Beltran è entrato al meglio nella parte. Lo aveva già fatto a Lecce, quando aveva sostituito in apertura Gudmundsson, e si è confermato contro la Roma dove ha fatto un'ottima gara (il tutto condito con due reti tra Puglia e Firenze). Ora lo stesso è chiamato a farlo anche Kouame; lo abbiamo visto giocare in Conference da titolare e qualche spezzone in campionato senza essere mai convincente, specialmente quando si è ritrovato a colpire sotto porta.
Kouame invece…
Con la Roma Kouame ha causato l'autogol di Hummels, ma è poco, troppo poco per chi è chiamato a prendere il posto di una furia come Kean. Marassi è stata casa sua per diverso tempo, questo potrebbe dargli lo slancio per fare bene in una circostanza molto particolare per la squadra che annusa da vicino l'aria di alta quota e che vuol continuare a volare.