Giovane sì, ma aziendalista fino a un certo punto. Un'uscita di montelliana memoria
E' calmo e pacato nei modi, Raffaele Palladino. Ed è anche aziendalista, com'è giusto che sia qualsiasi tesserato di una società, ma fino ad un certo punto. Così, analizzando in maniera approfondita le frasi dette dal nuovo allenatore della Fiorentina al termine della tournée inglese, scopriamo che di passaggi interessanti e non banali se ne possono trovare diversi.
Concetti simili, detti con parole diverse, e anche piuttosto chiari, in più un'allusione su Terracciano che non può passare inosservata, questo ci ha regalato Palladino al termine di una serata che ha visto la sua squadra pareggiare per 2-2 contro l'Hull City.
Squadra incompleta: “Mancano tanti giocatori”
“Mancano tanti giocatori che dovranno arrivare”, “Abbiamo perso tanti calciatori e la rosa va completata”, “La società sa cosa manca” il mercato è lontano dall'essere già terminato per l'allenatore viola e questo i dirigenti lo sanno. Scossoni importanti sono in arrivo e potrebbe esserci perfino il ‘sacrificio’ di un giocatore come Gonzalez per arrivare a tappare tutte le falle presenti.
L'uscita su Terracciano
Poi l'uscita su Terracciano: “Abbiamo ponderato delle situazioni, la società sa cosa serve e dove dobbiamo intervenire”. Per chi non avesse colto appieno il significato, spieghiamo che Palladino non è pienamente contento del suo numero uno e se arrivasse un altro portiere sarebbe più che contento.
Simile a Montella
Un'intervista questa che ce ne ricorda un'altra da vicino, ovvero quella fatta da Vincenzo Montella nel corso del ritiro di Moena nell'estate del 2012. Anche allora eravamo davanti ad un tecnico giovane, anche allora la società era in ritardo con la costruzione della squadra e anche allora c'era in dirigenza Daniele Pradè (anche se la proprietà era un'altra) e la sua uscita ebbe il merito di smuovere le acque e non poco. Succederà lo stesso adesso?