Gli ingredienti del calciomercato? Li decide Palladino. Martinez Quarta out, Valentini in: siamo solo all’antipasto
Dopo i tre giorni di festa, il calcio riparte anche in ottica calciomercato. E la Fiorentina, così come in estate, sarà protagonista pure della tornata invernale di trattative. Cerchiamo, allora, di ipotizzare una presentazione del percorso che potrà fare la Viola, partendo dalle date: il mercato aprirà ufficialmente le danze il prossimo 2 gennaio e resterà aperto fino alla mezzanotte del 3 febbraio.
Anche a gennaio gli ingredienti del mercato li deciderà Palladino
Innanzitutto, la Fiorentina ripartirà da una costante già in essere la scorsa estate. Il mercato lo si è fatto, lo si fa e lo si farà seguendo le indicazioni dell’allenatore. Pradè si muove in quest’ottica, appunto come già successo nella sessione precedente.
Per ora abbiamo un Martinez Quarta vicino al River Plate, con Nicolas Valentini che invece dal Boca Juniors farà il percorso inverso, arrivando a Firenze a parametro 0, ma dopo 8 mesi di inattività. Nessun problema lato Fiorentina, perché ci sarà il tempo di fargli riprendere il ritmo partita e di farlo ambientare avendo già quattro centrali di ruolo in rosa: Comuzzo, Ranieri, Pongracic (atleta sul quale Palladino continua ad aspettarsi tanto) e Moreno. Anche se su quest’ultimo non è da scartare a priori l’ipotesi prestito, strategia che aprirebbe il campo ad un ulteriore innesto nel reparto.
Dopo l’antipasto, ecco le portate principali
L’idea della Fiorentina è di fare altre due operazioni principali oltre, appunto, a Valentini. Si cerca un elemento che vada a colmare la lacuna aperta dall’incidente di salute occorso a Edoardo Bove (quindi duttile, che garantisca intensità e sacrificio), e poi di dare a Moise Kean un vice di ruolo. Che non sia troppo ingombrante, ma allo stesso tempo pronto e non un calciatore adattato in quella posizione di campo, come accaduto, ad esempio, con Kouamé (che potrebbe essere sacrificato) e Beltran.
Il resto del mercato dipenderà dalle cessioni
Ulteriori innesti saranno dunque valutati in caso di altre cessioni, riguardanti giocatori che ad oggi sono delle alternative e che potrebbero chiedere di andare a giocare altrove.
Oltre alla certezza della partenza di Biraghi, restano da considerare le posizioni di Fabiano Parisi e Michael Kayode (da qui le voci delle ultime ore su Woyo Coulibaly del Parma), anche se privarsi in maniera definitiva del secondo potrebbe rappresentare una scelta quantomeno azzardata, specie in ottica futura, seppur si abbia in rosa un Dodò straripante ed in odore di rinnovo. Ed ulteriori esterni offensivi? Solo se dovesse partire uno tra Ikoné o Kouamé, oppure entrambi.