Giuseppe Rossi: "Firenze seconda casa. La mia Fiorentina era una signora squadra, ero al top. Prima mi ha cercato anche la Juventus. Quel mancato Mondiale..."
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L'ex calciatore, tra le altre, della Fiorentina Giuseppe Rossi è intervenuto anche a Radio Bruno Toscana dopo il Pepito Day dedicato a lui. Così torna fra i ricordi in viola: “Ero il miglior giocatore di tutti? In quel momento lì ero lassù, capocannoniere. Prima dell’infortunio eravamo secondi in campionato, con uno dei reparti di centrocampo migliori della Serie A, con Gonzalo-Savic dietro… una signora squadra. Eravamo veramente forti”.
Sulla città: “Firenze è la mia seconda casa. Ci ho comprato casa per davvero e ci tornerò spesso per far conoscere la città alle bambine. Non li ho visti come tifosi, bensì come amici. Ho un rapporto forte con la città”.
Sul passato da calciatore, prima della Fiorentina: “Mi cercò il Barcellona, ci fu un periodo di grandi squadre a me interessante. E dirò di più, mi cercò anche la Juventus nell’estate in cui salutò Del Piero. Ma il Villarreal non mi ha venduto e sono rimasto volentieri in Spagna”.
Sulla mancata convocazione del Mondiale 2014: “Onestamente ci sono rimasto male. Penso sia normale, avevo lavorato tanto per tornare. Ho visto il film di Baggio su Netflix e mi ha ricordato molto la mia situazione con Prandelli, come lui con Trapattoni. Volevo far vedere a tutti che ero ancora capace. Quindi quella è comunque stata la mia motivazione per continuare, non ho mai mollato soprattutto dopo quell’estate”.
Sulla tripletta alla Juve: “Ricordo il viaggio verso lo stadio. Io lì ho capito cosa significasse Fiorentina-Juventus, i tifosi erano estremamente carichi. Purtroppo quel primo tempo è andato come è andato, ma poi… a quel gol di Joaquin non sapevo più come esultare. Ogni 20 ottobre ricevo migliaia di messaggi”.