La Fiorentina e un mercato improntato al mantenimento dello stesso livello. Le vittorie non arrivano in automatico ma vanno costruite con carattere e competenza
Tra il settimo e il decimo posto. La Fiorentina alla griglia di partenza della prossima stagione si presenterebbe così e probabilmente quello sarà il range della squadra anche al termine di questo mercato.
Un mercato ‘normale’
Certo, manca ancora un mese e mezzo prima del gong e tante cose potrebbero cambiare, sia in casa Fiorentina che nelle altre piazze. Ma la sensazione è che ancora una volta sarà così, visto il mercato come al solito ‘normale’ del club gigliato, improntato più o meno a mantenere lo stesso livello.
Davanti a tutti in questo momento Inter, Napoli e Juventus. In seconda fila Milan e Atalanta. Poi Roma, Lazio e Bologna con la possibilità che qualcuna di queste, come al solito, possa sbagliare annata. E poi c’è la Fiorentina del nuovo arrivato Palladino, insieme al Torino. Da capire che creatura è il Como, possibile sorpresa della Serie A, se confermerà la bontà degli investimenti fatti.
Insomma, lo schieramento sembra essere questo, con le prima dieci della classifica dello scorso anno che difficilmente non si confermeranno nella parte sinistra della classifica.
Diversi acquisti per cambiare gli scenari
Per quanto riguarda i viola soltanto tre-quattro acquisti di livello potrebbero cambiare gli scenari, e far agguantare sulla carta squadre come Roma e Lazio che sembrano aver al momento calciatori, ambizioni e proprietà superiori. Con l’Europa League che rimane, al solito, l’obiettivo per fare uno scalino verso l’alto, oppure vincere qualcosa. Ma ci siamo stancati di ripeterlo ogni volta, dopo la scorsa stagione meglio non programmare niente: non porta sicuramente fortuna. Le vittorie non arrivano in automatico ma vanno costruite con carattere e competenza.
