L'anima, quella che al mercato non si compra: ma i leader della Fiorentina cosa hanno dentro?
Che la stagione sia balorda ormai si sa, così come che di stagione buttata si tratti, sperando poi che non termini nel tragico. Un dato emblematico: due dei capitani di quest'anno sono Federico Chiesa e German Pezzella, due calciatori che durante l'estate avevano pensato a tutt'altri lidi che non a quello viola. Tant'è vero che uno poi se ne è andato proprio allo scadere del mercato, mentre l'altro, a detta stessa del ds Pradè "ha presentato in extremis l'offerta del Milan". Ma a loro potremmo aggiungere anche Ribery, che quest'anno viaggia a corrente troppo alternata, o forse non così tanto troppo visto che ha ormai quasi 38 anni.
Tolto Chiesa che ormai se ne è andato, gli altri due fanno ancora parte del gruppo viola e ne sarebbero in teoria i leader, coloro che in situazioni di difficoltà dovrebbero suonare la carica, anche con qualche "pedata" sul campo. A vedere la Fiorentina di ieri a Napoli invece, niente di tutto ciò: il gruppo viola è uscito bello intonso, senza cartellini, senza scomporsi, senza sporcarsi troppo, senza dare segni di vita. Al punto che vien da chiedersi cosa abbiano dentro i leader dello spogliatoio viola. Un problema questo che di certo non si risolve con il calciomercato.