Pradè: "Dopo la situazione di Bove avevo paura che la magia sarebbe finita, però la squadra deve capire che tutto è andato bene. Abbiamo tutti bisogno di un bel bagno di umiltà"
Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, non nasconde la propria amarezza per la sconfitta subita dalla squadra contro l'Udinese.
“Un dispiacere grande - sono le parole di Pradè - oggi non siamo stati la solita Fiorentina. Dobbiamo ritrovare la nostra strada, la nostra umiltà, la nostra voglia di giocare, tutte cose che non abbiamo avuto. Dispiace perché volevamo fare degli auguri migliori ai tifosi. Sarà una nottata dura, dobbiamo ritrovarci subito anche perché ci aspettano due partite difficilissime una a Torino contro la Juventus, l'altra col Napoli”.
Poi Pradè ha aggiunto: “Dopo la situazione di Bove avevo paura che la magia sarebbe finita, però la squadra deve capire che tutto è andato bene e che questo brutto momento è passato. Dobbiamo tornare ad essere quelli brutti e sporchi che combattono su ogni pallone e non lasciano niente al caso. Rivedere Edoardo in campo è stato emozionante e ringrazio Federazione e Lega che ci hanno dato questa opportunità. Resta un grande dispiacere e una grande amarezza, perché giocavamo contro una squadra alla nostra portata e non avevo la sensazione che avrebbero potuto farci male. Dispiace aver perso anche l'imbattibilità al Franchi".
E intanto la prossima gara è contro la Juventus: "Sarà una partita difficilissima cercheremo di farci tornare pronti. Faremo tutti un bel bagno di umiltà per ripartire forte".