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La scorsa estate, oltre a Kean e Gudmundsson, la società di Commisso aveva piazzato un grande colpo anche in difesa. Dopo aver deciso di rinnovare Martinez Quarta (per poi venderlo sei mesi dopo) e di cedere Milenkovic, Palladino aveva richiesto Marin Pongracic, croato in gran spolvero con il Lecce. Ma l'ex Bayern Monaco, uscito prematuramente ai gironi dell'Europeo, non ha affatto ripagato le attese. E i 15 milioni concessi all'ex direttore Corvino per il suo cartellino. A Fiorentinanews.com, il giornalista vicino alle vicende salentine, Vittorio Murra, ce ne aveva parlato così: “E' un centrocampista di qualità che gioca in difesa; è un leader, un capitano naturale, anche se a volte…”. Prima di continuare a leggere, lo chiediamo a voi, come proseguiva la frase?

A volte…

A volte, non si allena, non ha voglia, ci è stato fatto intendere. “Non si impegna quanto potrebbe”. A Lecce, a salvezza acquisita, aveva tirato il freno a mano per risparmiarsi per gli Europei, una strategia che poi non lo ha aiutato a mantenere una solida condizione a Firenze. In maglia gigliata, infatti, Pongracic è già andato in contro a due infortuni: uno molto lungo, che lo ha tenuto ai box per quasi due mesi e un altro di entità più lieve che gli ha comunque impedito di ritrovare il campo nell'ultimo mese del 2024. “Si sentiva, anche se a volte lo era veramente, superiore agli avversari. Quando avvertiva di fronte a sé attaccanti modesti, non dava tutto quello che aveva in corpo", proseguiva Murra, cronista che aveva esaltato le doti dell'ex Borussia Dortmund ma allo stesso tempo ci aveva avvertito su questa sua “particolare” tenuta mentale. 

Ma non è tutto perduto

Ma Marin è anche “un ragazzo molto empatico, i compagni lo rispettavano sempre” in Puglia, segno di un calciatore maturato dopo alcune vicende extracalcistiche che lo avevano riguardato durante i periodi di lockdown in Germania. Cosa aspettarsi dunque dal 2025 di Pongracic? Palladino, che lo aveva lanciato subito, nelle primissime uscite della stagione, ha svoltato non appena è arrivato il suo infortunio, ovvero quando, nel match casalingo con la Lazio, ha deciso di passare alla difesa a quattro. Le ultime prestazioni di Ranieri (con la rete regalata a Lucca dell'Udinese e l'insufficienza rimediata allo Stadium) lasciano pensare a un possibile ricambio dietro. Comuzzo, con la sua possenza, gli anticipi e i duelli aerei vinti, è diventato inamovibile, mentre il nuovo capitano viola non ha il posto garantito. Poiché nessuno ce l'ha con Palladino

Cosa aspettarsi dal 2025 di Pongracic?

Pongracic aspetta con ansia questo 2025, un anno che per lui potrebbe essere decisivo. In estate era stato acquistato come l'erede di Milenkovic, ma un inizio titubante e una forma fisica precaria gli hanno impedito di affermarsi al centro della difesa. Fino a perdere il posto. Sua fortuna vuole che nemmeno uno come Gudmundsson abbia la titolarità assicurata (solo De Gea e Kean ce l'hanno, per ovvi motivi). Motivo in più per allenarsi con costanza e sentimento, due caratteristiche che nell'unico mese in cui ha giocato (fra agosto e settembre) non si erano minimamente viste. 

Murra a FN: "Pongracic talmente superiore che farebbe il titolare anche nell'Inter, a Lecce si risparmiava perché si sentiva più forte degli altri. E Commisso grazie a lui..."
Vittorio Murra, giornalista e opinionista di pianetalecce.it, ha raccontato in esclusiva a Fiorentinanews.com il neo acq...

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