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Gilardino prova a suonare il violino rossoblu, ma viene coperto dalla grancassa viola di Italiano. Pum, pum, pum, pum per una vittoria sonante e ballante in tasca. Gioca solo la Fiorentina, corre solo la Fiorentina, segna (quasi) solo la Fiorentina. Il Genoa appare poca cosa perché i viola lo sommergono e lo travolgono, senza neanche faticare troppo.

Kayode – 7 – Esordiente che controlla la fascia con l’autorevolezza del veterano. Giocate da brasiliano e polmoni da inglese. Peccato tenga in gioco Biraschi sul gol del Genoa. Per Dodò si prospetta una concorrenza finora inimmaginabile.

Bonaventura – 8 – Sempre al posto giusto nel momento giusto. Lungimirante, freddo e preciso quando insacca il raddoppio. Magico nel fintare il tiro e sfornare un pallonetto alla Gerson (il regista del Brasile campione del mondo nel ’70) per la zuccata vincente di Mandragora.

Italiano – 8 – La squadra mostra idee brillanti e polmoni carichi. Non ci sono cali di concentrazione, né sviste clamorose. Sceglie di fare i cambi solo nei minuti finali: li vedremo nella Fiorentina formato coppa?

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