Nassi: "La Fiorentina aveva bisogno di fare il salto di qualità con un paio di acquisti. Basta comprare mezzoni"
Questo pomeriggio l’ex direttore sportivo Claudio Nassi, in un articolo su Tuttomercatoweb.com, ha cercato di fare il punto della situazione in casa Fiorentina dopo la sconfitta contro il Milan.
“La Fiorentina chiude la stagione 2022/23 con due finali: Coppa Italia e Conference. Perde, ma lotta alla pari con Inter e West Ham. Che cosa aspettano sportivi e tifosi? Il salto di qualità! Perché avvenga, pochi ritocchi. Diciamo due calciatori con la C maiuscola. Non ha bisogno di altro. Sono troppi quelli non all'altezza del compito, per arrivare al vertice. Eppoi non esistono in circolazione dieci in grado di fare la differenza. E' la cosa più difficile, ma il tentativo va fatto. Talvolta riesce. Non interessa scegliere il ruolo. L'importante è giocare d'anticipo. Al resto penserà l'allenatore. Non dico niente di nuovo”.
“Aiuta a spiegare Dan Peterson, uno dal quale c'è da imparare. Che cosa consiglia alle squadre di Serie A di basket per contrastare lo strapotere di Olimpia Milano e Virtus Bologna? Di acquistare un top player, magari un solo americano, ma un crack. Migliorerebbero di cinque punti. Poi un ottimo italiano per arrivare a dieci. Se venisse fuori uno dal vivaio, potrebbero recuperarne quindici. Annullato il gap dalle prime, il resto lo faranno lo staff tecnico e la società, che non dovranno dormire mai, per studiare come creare problemi a Napoli, Inter, Milan e Juventus. Con l'esasperata cura dei particolari e massima concentrazione. Sono parole al vento, ma permettete di sognare”.
Ha poi concluso: “Invece avviene che Italiano pretenda l'acquisto di Nzola, che ha avuto a Spezia, e Burdisso vada a prendere in Argentina Beltran dal River Plate. I viola sono alla ricerca dei gol dalla punta centrale e l'uomo del mister non convince. Ma darla vinta all'altro non è facile. Allora risolviamo il problema. Che poteva non esistere se avessimo tenuto Chiesa e Vlahovic. Siamo ancora sicuri di aver fatto un affare? O non viene da pensare che abbiamo dimenticato la storia e il passato di quella Fiorentina che ha schierato Cervato, Julinho, Hamrin, Batistuta, Passarella, fino ai diciottenni Baggio e Berti? Non è l'ora di dire basta ai mezzoni, di spendere meno nel Viola Park e confezionare quella squadra che tutti aspettano e vogliono fortissimamente?”