Benedetto Ferrara: "Le plusvalenze di Corvino sono finite, manca Biraghi ma lui è incedibile. Palladino non è un giornalista o un tifoso ma un loro dipendente, lo ascoltino"
Il mercato, il ritardo della Fiorentina e le parole di Palladino di ieri nel commento di Benedetto Ferrara a Radio Bruno:
"La cosa più importante sono le parole di Palladino, su Nico non sono sorpreso affatto perché quando si parla di 99% è così. Con Vlahovic era stata fatta una televendita, dagli stessi comunicatori. Quello che mi meraviglia è che sia l’Atalanta a cercarlo perché mi sembra abbastanza coperta. Questo è il ridimensionamento ambizioso.
Loro hanno fatto tutte le plusvalenze possibili con i giocatori di Corvino, tranne che con l’ultimo che è Biraghi, un loro uomo e non lo venderanno mai. Gli troveranno probabilmente anche un altro ruolo per fargli continuare a fare il leader di questa ambiziosissima squadra. Credo sia difficile difendere il ritardo di questa società, se vendono Nico credo ci sia un’idea. La gente per amore è corsa a fare gli abbonamenti in bianco, ci possono essere tutte le scuse del mondo: prima gli scontri con i giornalisti, poi con il Comune, poi con il mondo e poi... a Firenze c’è Pradè. Anche la storia del Viola Park è un film: una struttura pazzesca ma senza la squadra, per ora.
Palladino forse inizia ad avere dei dubbi sul tipo di verità che gli è stata raccontata, lui è un tipo molto ambizioso. Questa cosa mi preoccupa più di Gonzalez. Questo allenatore non si fa prendere in giro: io spero che queste parole, che non sono quelle del tifoso arrabbiato o del giornalista acido, ma del loro dipendente diano una smossa. Cioè se per prendere Tessmann, che è un buon giocatore ma non un centrocampista della Spagna, son due settimane che si tratta tra 6 e 8 milioni, mi fa un po' impressione".