Ospite a Radio Bruno, il giornalista de La Nazione Angelo Giorgetti ha approcciato così le parole di Palladino e della dirigenza viola:

"Io aspetterei un attimo a giudicare perché le parole che sono state dette, dalla società e da Palladino, la gente se le mette da una parte. Io spero che il valore delle parole sia presente dentro la Fiorentina perché il vento è cambiato, quando Firenze ti mette gli occhi addosso non è più disposta ad essere morbida nei giudizi. Negli ultimi tre anni ci sono stati obiettivi tenuti caldi fino a fine stagione, la terza finale persa ha portato al cambio del vento tramite un comunicato che mi pare parli chiarissimo. Per me le scuse sono arrivate solo per quel comunicato, quando la Fiesole si schiera è un segnale importante, da sempre. E’ arrivato il primo spot, c’è una spia lampeggiante.

Kayode per fare mercato? La Fiorentina più volte ha dichiarato di aver bisogno di cercare risorse dentro di sé per cui cedere Kayode andrebbe in contrasto. Poi se arriva il City che offre 40-50 milioni ci sta tutto. Il Napoli ha vinto lo scudetto dopo aver dato via Insigne, Fabian Ruiz e Koulibaly, quando si posa la polvere magica se ne può andare chiunque. Però poi servono giocatori veri. Su questo la Fiorentina si è trovata in ritardo a gennaio. 

Kean? Se ne parlava anche a gennaio, se dovesse esserci questa prospettiva lo vedrei come sostituto di Nzola. Non come l’attaccante super, per come si è esposta la Fiorentina. Se arriva come sostituto dell’angolano è una buona operazione, poi però credo che la società continuerà a guardarsi intorno, serve uno che abbia la doppia cifra nelle sue corde da diversi anni".

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