Calamai: “La speranza è far piangere Conte ancora una volta e tocca alle stelle Kean e Gudmundsson. Fiorentina in corsa per la Champions League, l’obiettivo non rientrava nei piani estivi ma…”
Il giornalista Luca Calamai, direttore de Il Brivido Sportivo, nel proprio editoriale in vista di Fiorentina-Napoli di sabato prossimo ha toccato vari temi inerenti all’impegno che vedrà opposte le squadre di Palladino e Conte.
‘Arriva il Napoli al Franchi e in panchina c’è ancora Conte’
“I tifosi viola quello sguardo stravolto di Conte lo hanno stampato nella mente e nel cuore, quando il tecnico del Napoli allenava la Juventus. Partita complicata, come sempre quando la squadra bianconera entra al Franchi, una gara incredibile e illogica. Con la Juventus prima padrona del campo e poi umiliata dalle magie di Pepito Rossi. Un gol dopo l’altro, una scossa elettrica, e alla fine una vittoria che è entrata nella storia della Fiorentina. Una sensazione speciale che i ragazzi di Palladino sperano di riprovare contro il Napoli. In panchina c’è ancora lui, Antonio Conte: la speranza è di farlo piangere ancora una volta. Conte è sempre lo stesso, allenatore divisivo, storico rivale dei tifosi viola”.
‘Dopo due sconfitte la Fiorentina ha voltato pagina, ora c’è bisogno delle stelle viola’
“La sfida del Franchi ha precisi risvolti di classifica. Il Napoli sogna di vincere lo Scudetto, una missione complicata ma non impossibile. La Fiorentina è invece in corsa per la zona Champions. Obiettivo che non rientrava nei programmi estivi e che sta maturando gara dopo gara. Il pareggio in casa della Juventus è un segnale positivo. I ragazzi di Palladino hanno voltato pagina dopo due sconfitte consecutive. Il confronto col Napoli delle stelle Kvara e Lukaku obbliga i Viola a dare il meglio delle proprie potenzialità. Tocca alle stelle del presidente Commisso fare la differenza: è normale pensare a Kean, uno dei grandi protagonisti del campionato, ma tecnico e dirigenti confidano anche nel rilancio di Gudmundsson, che sta attraversando un momento non particolarmente brillante”.