Canovi a FN: "Della Valle è un presidente tifoso, Corvino sta già pensando al vice-Simeone. Questa Fiorentina va solo aspettata"
Il momento della Fiorentina è piuttosto particolare, con tanti giocatori che non stanno rendendo al meglio e giocando un calcio che non convince del tutto i tifosi. Per conoscere un parere autorevole su questa situazione della squadra viola Fiorentinanews.com ha interpellato il decano dei procuratori sportivi Dario Canovi.
Signor Canovi, qual è la sua opinione sull'andamento attuale della Fiorentina in campionato?
"Io non sono così negativo onestamente per quanto riguarda la Fiorentina. A parte l'ultima gara a Frosinone l'abbiamo vista spesso giocare un ottimo calcio. Ha molti giovani in rosa, per cui bisogna avere la pazienza di aspettarli. Sarei molto cauto e anzi, aspetterei un po', prima di dare giudizi negativi sulla squadra viola. Serve dare tempo al tempo".
Come giudica, dati alla mano, il mercato che ha portato alla costruzione della squadra che a disposizione Pioli?
"Appare chiaro che nelle ambizioni della Fiorentina quest'anno c'è quella di arrivare in Europa League, e resto dell'idea che abbia la possibilità di arrivarci, tenendo conto che il proseguimento del campionato servirà ai giovani per fare esperienza e ottenere quei risultati. I giocatori di esperienza quando sono bravi servono, ma hanno anche un certo costo. La politica della Fiorentina è saggiamente quella di trovare dei giovani di futuro, farli diventare importanti e ottenere plsuvalenze, come fanno tanti grandi club. Una volta c'erano i mecenati, o i presidente tifosi che investivano grandi quantità di denaro. Andrea Della Valle è un presidente tifoso, ma è anche un industriale, e segue quindi la sua filosofia. Dopotutto è la strategia di tutti i grandi club, come il Napoli ad esempio. La migliore soluzione è cercare nuovi talenti: premettendo che non ho miei assistiti nella Fiorentina, reputo Pantaleo Corvino uno dei più bravi direttori sportivi del calcio italiano, ha messo la squadra in mano a uno dei migliori allenatori in circolazione come Pioli, e sta aspettando che tutti i giovani talenti presi maturino e contribuiscano il prima possibile alla causa viola".
Eppure qualcuno dei nuovi, come ad esempio Pjaca, non sta rendendo come dovrebbe...
"È vero, Pjaca per adesso è un'incognita. A me piace moltissimo come giocatore, ed è chiaro che l'infortunio che ha subito l'anno scorso lo ha frenato tantissimo. Ancora non sta mostrando il suo valore, ma anche qua è una questione di tempo. Appena lui e anche gli altri che non stanno rendendo torneranno ad essere quelli che erano prima il campionato della Fiorentina cambierà molto.
Si aspetta alcuni aggiustamenti importanti nel mercato di gennaio?
"Il mercato di gennaio è sempre molto anomalo, fatto soprattutto di occasioni. Una grande squadra in quella fase non dà via un giocatore importante, e resta quindi difficile capire se davvero l'ossatura di una squadra può cambiare. Sicuramente ci vorrebbe un centravanti di qualità che possa sostituire Simeone quando serve, e non penso che sia impossibile trovarlo, e ritengo che Corvino stia già lavorando su questo fronte".