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Si parla anche di attacco in conferenza stampa, con le parole del tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella: "Ad oggi Boateng lo vedo più come centravanti, con le sue caratteristiche. Chiedo equilibrio però nei giudizi, c'è bisogno di 18-20 calciatori per portare al termine una stagione, si passa velocemente da feomeno Vlahovic dopo la doppietta al Monza al Vlahovic acerbo. Serve equilibrio per farlo crescere perché ha qualità importantissime, stesso discorso per Boateng e Ribery, che sono vecchietti se non giocano; c'è bisogno di farli crescere, talvolta con una forzatura o sperando che segnino per sbloccarsi. Abbiamo calciatori di grande qualità, che devono solo essere espresse. Chiesa? Lo conosco da pochissimo nella quotidianità ma mi sembra che abbia tutte le qualità fisiche e tecniche del campione, per fare 50 partite l'anno. Nel finale l'anno scorso ha stretto i denti e anche quest'anno lo stiamo un po' gestendo ma con il Napoli mi ha sorpreso perché ha fatto una partita molto intensa, cosa che non aveva fatto con il Monza. La gestione dei giovani? Si gestiscono di volta in volta, da giocatore a giocatore, per me è tutta una conoscenza che sto avendo. Ci sono quelli che non dormono la notte, quelli che non vengono turbati da nulla. Ricordo quando De Rossi si affacciava in prima squadra a Roma e già a 19 anni faceva la differenza ma Capello dopo una partita non lo faceva giocare. Fase difensiva? Mi aspetto una crescita però il Napoli ha fatto tre tiri, il gol di Insigne è uno dei classici che segnano da quattro anni. Però se gli altri sono bravi c'è poco da fare, la squadra non si è allungata troppo nel secondo tempo. Se avessimo fatto una partita difensiva superiore, magari non ci sarebbero stati quei 50 punti di gap della scorsa stagione".


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