Palladino: "Abbiamo preso gol mentre eravamo in comando, è l'unico rammarico di stasera. Approccio leggero? Se vogliamo proprio trovare il pelo nell'uovo..."

Le parole di Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, arrivano anche in sala stampa:
"Sono soddisfatto, abbiamo fatto una buona prestazione contro una squadra che ha dei valori, in un clima bello caldo e soprattutto avversario che non perdeva da 9 partite europee. Ho avuto ottime risposte da parte di tutti, il rammarico è aver preso il gol sullo 0-2. Dovevamo essere più bravi a capire il momento, più furbi a gestire il pallone e addormentare la partita. Peccato perché eravamo in comando nella partita.
Approccio leggero? Stiamo trovando il pelo nell'uovo, c'è uno studio dell'avversario, a me è piaciuto l'approccio. La squadra ha fatto una partita di intensità e sacrificio, se il Celje è ai quarti ha dei valori. Bisogna avere massimo rispetto per loro, il 2-1 è stato un peccato ma sono soddisfatto della prestazione.
Giocatori del Celje da Fiorentina? Ce ne sono tanti, li abbiamo studiati e visto 12 partite del Celje. L'allenatore è molto bravo, fa giocare bene i suoi, hanno giocatori di qualità e gamba nel mezzo. E' una buona squadra.
Chi mi ha colpito? Folorunsho era stato fuori per infortunio e ha giocato in una posizione non sua. Zaniolo ha fatto un'ottima partita in fase di possesso e non possesso, Adli che non giocava da tre mesi titolare. Sono contento della maturità della squadra, altre volte abbiamo avuto difficoltà mentre oggi non ci siamo disuniti sul 2-1.
Mandragora? Toccate un tasto a me caro perché Rolando è stato parecchio fuori nella prima fase della stagione. A me la cosa che mi ha impressionato è l'essere esempio, leader dello spogliatoio nonostante non trovasse spazio. E' l'esempio di chi ha saputo aspettare, io stravedo per il calciatore e il ragazzo. Merita tutto quello che sta raccogliendo, credo stia facendo la miglior stagione della carriera ma di mio non c'è niente, è tutto merito suo.
De Gea? E' un fenomeno, il nostro portierone, ce lo teniamo stretto. Dà una grande mano anche alla difesa, a chi ha meno esperienza. Moreno in difficoltà? Lo dobbiamo ringraziare perché eravamo in grande emergenza perché non abbiamo Gosens e anche Parisi non era al massimo. Moreno ha fatto il massimo, poi era ammonito e non volevo restare in 10".