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Sulle pagine del Corriere dello Sport il giornalista Alberto Polverosi ha commentato l'arrivo in attacco alla Fiorentina di Moise Kean dalla Juventus.

“Kean non deve essere una scommessa”

Di seguito l'opinione di Polverosi: "Difficile dire adesso se si tratta di un vero e proprio cambiamento di linea, di un nuovo orientamento più o meno generale, però questo indirizzo di mercato va seguito con attenzione e forse anche incoraggiato. Kean aveva bisogno di una squadra in grado di metterlo al centro del gioco, di dargli spazio e considerazione. In Serie A non segna da 829 minuti, anche se le doti ci sono ora tocca a lui trasformare la scommessa dei dirigenti viola (che non l’hanno pagato poco: 13 milioni più 5 di bonus per un attaccante che non fa gol da oltre un anno e che nell’estate 2025 andava in scadenza di contratto) in certezza". 

E in ottica Nazionale…

E ha proseguito: “I trasferimenti di Kean alla Fiorentina, Zaniolo all’Atalanta, Cambiaghi al Bologna e Buongiorno al Napoli hanno in comune qualcosa di significativo o che almeno potrebbe diventarlo. Sono quattro giovani italiani, tutti nel giro azzurro, che in questo mercato rappresentano una scelta nuova, speriamo vincente, dei nostri club. Può diventare perfino la ripartenza della Nazionale dopo i disastri in Germania, di sicuro un aiuto a Spalletti che ha bisogno di cambiare e, come lui stesso ha detto dopo la disfatta, di ringiovanire”.

Da "cerchiamo un grande attaccante" a "dopo Kean non faremo più niente davanti". Pradè fa all-in sull'eterna promessa "strappata" alla Juventus, adesso sarà il campo il giudice finale
Lo aveva detto chiaro e tondo durante l'ultima conferenza stampa il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè: ...

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