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A volte non servono le parole. Non servono i discorsi, le chiacchiere, i post. A volte basta il silenzio e gesti che questo si porta con sè. Il momento della Fiorentina, in ogni sua sezione, sia maschile che femminile non è certo dei migliori.

Ma se gli uomini devono ancora trovare una quadra, le ragazze di Mister Cincotta si sono trovate, dopo un brutto periodo davanti, davanti alla Champions League.

Alla quarta partecipazione, le viola hanno pareggiato contro lo Slavia Praga, ma è il gesto dell'allenatore viola che deve far riflettere. Tutti.

Settantottesimo minuto: Bonetti per Sabatino, goal. Cincotta esulta, salta in aria e poi si batte la mano sul cuore. Come a dire alle sue ragazze: "ora mettetecelo".

Un gesto che vale tanto, se non tutto. Perchè è un gesto che rappresenta l'essenza di questo sport e dell'essere Fiorentina. Cincotta battendosi il petto ha ricordato alle sue ragazze che quando si scende in campo col viola indosso bisogna metterci il cuore. Cincotta ha mostrato il lato umano del calcio; gioia interiore ma voglia di far ancora di più per ciò che si rappresenta.

Il cuore, la testa, la voglia. Elementi che sono mancati alla Fiorentina prima di Iachini e poi di Prandelli. La Fiorentina Femminile ha avuto un atteggiamento sicuramente da studiare, anche dai maschietti. Sotto contro la fisica Slavia, si è unita in un cosa unica.

Ecco, in vista anche delle importanti sfide all'orizzonte, sarebbe bello vedere oltre al gioco anche un po' di cuore dalla formazione maschile. Serve, inoltre, anche unità e quel "Sono soddisfatto dell'atteggiamento delle ragazze e dell'ambiente" di  Cincotta dimostra come per esser "grandi" serve che tutto giri. Non solo i giocatori. 

 

 


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