Che brividi a ripensare ad Atene ma il 'Pana' è l'unico vero spauracchio degli ottavi. Il tour operator della Conference offre due stadi esotici e un'ex leggenda del Super Depor
Fa il punto sul primo sorteggio in ottica ottavi La Gazzetta dello Sport, che parla soprattutto del Panathinaikos, decisamente la più insidiosa delle quattro potenziali avversarie della Fiorentina. I greci oltre a presentare vecchie conoscenze viola e italiane, come Dragowski, Djuricic e Jedvaj, hanno anche calciatori di un certo livello: da Ounahi (protagonista a Qatar 2022) a Tete e Pellistri, in prestito dal Man Utd. Ma soprattutto rappresentano parte della città di Atene, che alla Fiorentina evoca ancora incubi dopo la passata stagione.
Per il resto nel poker di avversarie c'è la solita ‘marmaglia’ da Conference, che solo un approccio sbagliato può rendere insidiosa: il Vikingur Reykjavik e il Borac Banja Luka ad esempio mettono insieme poco più di 10.000 posti sommando i propri stadi. Il Víkingsvöllur è a dir poco esotico, con una sola tribuna e un perimetro di alberi.
Il Gradski-Stadion di Banja Luka invece rappresenta più il prototipo del vecchio impianto italiano, con la pista d'atletica e gli spalti lontani dal campo, anche qui non circostanti tutti i lati del campo:
L'Olimpija Ljubljana infine, capolista attualmente in Slovenia, non ha molto in più da offrire a livello tecnico ma ha alla guida un'ex grande leggenda del calcio spagnolo di inizio anni 2000, come Victor Sanchez, centrocampista offensivo del Super Deportivo La Coruna di Irureta. Solo a febbraio però la Fiorentina scoprirà chi le toccherà agli ottavi.