Sul proprio blog ‘Stazione di sosta’, l'ex dirigente viola Claudio Nassi si è espresso riguardo ad uno dei casi più discussi del calciomercato in corso, quello relativo alla situazione dell'ex calciatore della Fiorentina Federico Chiesa, questione che interseca anche il possibile futuro di Nico Gonzalez.

“Non credo ci siano al mondo dieci calciatori in grado di fare la differenza, gli altri se la battono, tra un po' meglio e un po' peggio. Per cui non mi spiego perché gli allenatori si impuntino su alcuni e li boccino se non si adattano al loro calcio. Conoscono solo quelli che hanno avuto o poco più. Ma quando lasciano, o vengono esonerati, non si dovrà accontentare il sostituto? "E io pago", diceva Totò. In questo caso la società, che, dopo aver riconosciuto al tecnico un contratto principesco, rimetterà l'incredibile per accontentare il nuovo arrivato. E' fin troppo facile sedersi a un tavolo con allenatore e presidente e stilare un programma che terrà conto delle richieste del tecnico, ma verrà accontentato nei limiti. Era fin troppo facile acquistare, nei ruoli richiesti, calciatori ben più forti, ma graditi a tutti”.

‘I sostituti di Chiesa a cui la Juventus pensa sono migliori di lui?’

“La premessa riguarda la telenovela del mercato relativa a Chiesa. Se la Juventus lo paga oltre 60 milioni alla Fiorentina, gioca in Nazionale e, prima dell'Europeo, era considerato il miglior attaccante degli azzurri, riesce difficile spiegare l'ostracismo di Motta e Giuntoli. Se Capello esprime giudizio positivo, se De Rossi lo vorrebbe alla Roma e magari Conte al Napoli e Marotta all'Inter, perché viene messo in discussione? Chi sono gli eventuali sostituti? Nico Gonzalez della Fiorentina, Galeno e Conceiçao del Porto, Adeyemi e Sancho del Borussia Dortmund e Sterling del Chelsea. Costano dai 30 ai 50 milioni. Sono tutti migliori di Chiesa, il cui contratto scade nel 2025 e potrebbe uscire a costo zero? Non è questo il solo caso. Se il Milan cerca un difensore, perché cedere Kalulu alla Juventus? E i bianconeri, quanto mai ambiziosi, non acquisterebbero da chi parte per vincere?”

‘Ci sono acquisti e cessioni inspiegabili sulla base di giudizi di allenatori non all’altezza’

“Potrei continuare non so per quanto e ricordare acquisti e cessioni inspiegabili, se non per i giudizi di allenatori non all'altezza di confezionare una squadra. Non fanno gol, non servono assist, non vincono le partite, ma sono considerati grandi strateghi. Insisto nel dire che se percepissero un milione netto l'anno sarebbero ben pagati. Se vedo Milan - Torino, la prima di campionato, domando perché Fonseca schiera un undici senza logica, con Saelemaekers al posto di Theo Hernandez e Jovic per Morata. Sotto di 2-0, i sostituti rischiano la vittoria in extremis. Vanoli, invece, in vantaggio fa uscire i migliori, Zapata e Bellanova, che dovevano rimanere in campo, anche col braccio al collo. Sono davvero strateghi?”.

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