All'inferno e ritorno: le montagne russe di Amrabat

Il grande protagonista di Spezia-Fiorentina è stato Sofyan Amrabat, sia in positivo che in negativo. C’erano grandi aspettative per la prestazione del marocchino, tornato a giocare dal 1’ a distanza di quasi quattro mesi dall’ultima volta.

Schierato in campo al posto dello squalificato Torreira, l’ex Hellas Verona è stato tra i migliori in campo della partita fino al 74’. Puntuale negli anticipi e bravo nel far ripartire l’azione, Amrabat aveva stupito tutti. Poi, ad un quarto d’ora dal termine, è arrivato quel sanguinoso errore che è valso il pareggio dello Spezia e che poteva rovinare la prestazione sua e della Fiorentina.

Una clamorosa topica a cui Amrabat ha rimediato a ridosso dei minuti di recupero, quando ha trafitto Provedel con un destro radente dal limite dell’area che è entrato all’angolino basso. Un gol che sa di liberazione per il marocchino e che potrebbe trasformarsi in una sliding door importante per il suo futuro in riva all'Arno.

Il marocchino rimane il secondo acquisto più caro dell'era Commisso ed è un giocatore che la Fiorentina non può permettere che si svaluti. Il feeling con Italiano, nonostante il poco minutaggio, appare evidente come dimostra l'abbraccio dopo il gol.