"La Fiorentina ha bisogno di un leader in difesa, a prescindere dalla cessione di Milenkovic. A centrocampo serve uno sforzo"
Questo pomeriggio il giornalista de Il Corriere Fiorentino Ernesto Poesio, durante un collegamento con Radio Bruno, ha analizzato come la Fiorentina di Raffaele Palladino stia continuando il suo avvicinamento all’inizio di stagione. Questo un estratto delle sue considerazioni:
“Solitamente di fronte ad una cessione, quello che solitamente seguo è il lato tecnico: la difesa della Fiorentina se mezza a 3, come ha spiegato Palladino, sarà la base assoluta. E credo che secondo me adesso manchi un leader difensivo, che detti i movimenti ai compagni di reparto. Di quelli in rosa, oltre a Valentini che è in arrivo, non credo ci sia un giocatore con queste caratteristiche: è quello che è sempre mancato alla Fiorentina negli ultimi anni. Se nel frattempo la Fiorentina avesse individuato il sostituto del serbo considerando questi parametri, potrebbe esserci una motivazione tattica dietro alla sua cessione. Queso abbasserebbe il monte ingaggi e darebbe la possibilità di tuffarsi su profili del genere. L’ultimo giocatore di questo tipo è stato Gonzalo Rodriguez. Personalmente all’Europeo mi è piaciuto molto Bijol, che ha fatto molto bene con la Slovenia: potrebbe essere il profilo adatto alle esigenze della Fiorentina, ma fare affari con l’Udinese non è mai facile”.
"Abbiamo già tanti problemi a centrocampo, perche averne anche in difesa. Pessina profilo adatto alla Fiorentina"
Ha anche aggiunto qualcosa sul centrocampo: “E’ il reparto nevralgico di ogni squadra, dove passa ogni pallone ed ogni trama di gioco. E la Fiorentina adesso è scoperta. Dipenderà molto da Palladino: bisogna capire se avrà bisogno di un giornalista puro, oppure un centrocampista con caratteristiche diverse. Servono almeno due giocatori che uniscano qualità e gamba, Pessina potrebbe essere un giocatore del genere. Nei due in mediana almeno uno dei due giocatori deve dettare i tempo. Serve un accelerata in quel reparto, anche per non fare spazientire Palladino”.