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Con il giornalista di Forbes Luigi Dell’Olio abbiamo voluto parlare in esclusiva sul perché l’entourage del bomber viola Dusan Vlahovic si è ostinato a rifiutare la grande proposta della dirigenza gigliata per il rinnovo e dei possibili investimenti economici che la Fiorentina potrà fare nella prossima sessione invernale di calciomercato:

Sig. Dell’Olio quanto può convenire ai procuratori di Dusan Vlahovic non accettare l’importante proposta economica dei viola?

“A Vlahovic no, non conviene perché nel momento in cui firma un contratto e quindi va a prolungare la scadenza la Fiorentina può alzare il prezzo. Invece, se arriviamo al 30 giugno di quest’anno mancherà soltanto un anno. Il potere contrattuale della Fiorentina sarà molto più basso e quindi potrà chiedere molti meno soldi. In questo modo quanti meno soldi chiederà a fiorentina tanti ne potrà chiedere Vlahovic e il suo agente per ingaggio e commissioni. Ecco perché il giocatore e il suo entourage non hanno alcun interesse nel firmare un prolungamento del contratto”.
Con l'arrivo di Ikonè quanta liquidità può avere la Fiorentina sul mercato di gennaio per un vice-Vlahovic o un altro acquisto?

“L’UEFA non ha mai posto alcun problema anche in presenza di temporanei rossi di bilancio quindi teoricamente la Fiorentina non ha limiti di spesa. Anzi, vi sarà anche disponibilità concreta perché a giugno arriveranno i 45 milioni di euro dalla Juventus per il riscatto di Chiesa. L'unica cifra che appare abbastanza sicuro è quella relativa ai 15 milioni del riscatto di Torreira. Sarebbe un delitto da parte della Fiorentina non riscattare un giocatore del genere. Siccome il riscatto deve avvenire entro il 30 giugno la Fiorentina potrete anche effettuare ulteriori acquisti oltre a quello di Ikone nel mercato di gennaio approfittando di una situazione difficile da ritrovare in futuro. Questo perché abbiamo molte grandi, come Juventus, Napoli e Roma che stanno vivendo tutto assieme un periodo difficile. I viola possono provare a fare il grande passo per accedere all’Europa. Anche perché sappiamo che anche il bilancio dell'Europa League va crescendo.

Una qualificazione a una competizione vorrebbe dire raccogliere i frutti degli sforzi fatti fino ad ora da Commisso e accedere in una dimensione dove si spende di più ma si può guadagnare tanto. Juventus e Napoli in estate si libereranno di alcuni ingaggi pesanti e torneranno ad acquistare cartellini, e la Roma non faranno mancare il suo appoggio a Mourinho.  Perciò potrebbe essere l'occasione a gennaio per acquisire un paio un paio di pedine. Questo anche perché ci sono molti giocatori delle grandi squadre che sono finiti i margini che potrebbero arrivare in prestito, tra vice attaccanti, rincalzi in difesa ed esterni bassi che possono giocare su entrambe le fasce. Ripeto, limiti non ce ne sono per il club gigliato”.

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