DA TOLEDO E GIL DIAS A RIBERY, QUALCOSA E' CAMBIATO ALLA FIORENTINA. EPPURE C'E' CHI RIESCE A LAMENTARSI LO STESSO
Una svolta significativa nel calciomercato della Fiorentina eppure...
De Rossi prima, Nainggolan dopo, sono due no alla Fiorentina che hanno lasciato il segno durante questo calciomercato. Al terzo grande tentativo però, i viola hanno fatto centro con Ribery.
Però quello che vogliamo sottolineare, ancora una volta, è come qualcosa sia davvero cambiato nel lasso di pochissimi mesi. Mi spiego meglio. Veniamo da sessioni di mercato francamente insulse, che hanno lasciato pochi segni tangibili e che hanno portato alcuni giocatori rivelatisi buoni (pochi a dire il vero), molte meteore e gente assolutamente improbabile.
Qui si è alzata totalmente la mira, si punta a calciatori di richiamo sia tecnico che mediatico e l'arrivo di Ribery, ancorché all'età di 36 anni, è uno di quelli che darà un impulso incredibile a questa piazza. Onestamente siamo su un altro livello e si intravede la voglia di non fermarsi qui, sia pur con tutti i problemi che possono esserci. Ritardo nel muoversi (dovuto anche al fatto di aver cambiato proprietà a giugno), l'essere fuori dalle competizioni europee, grande concorrenza italiana e straniera. Tutti punti che ci sono e di cui si deve tener conto.
Resta però inspiegabile un altro fatto: come ci si possa lamentare adesso visto che si è passati dal parlare del "colpo Toledo" o di Gil Dias a Franck Ribery. Con tutto il rispetto per questi ragazzi, siamo davanti ad una svolta importante (relativamente parlando). Questi giocatori potevano appena legare le scarpe a FR7 e a gente di questa portata. Gli unici dubbi possono essere rappresentati dall'età del francese, ma tecnicamente l'ex Bayern è indiscutibile. Parliamo di un investimento che, giocoforza, deve essere fatto nel breve periodo, ma da una parte per cambiare dimensione alla Fiorentina, bisogna pur ricominciare. E allora ben venga questo tipo di giocatori qui perché a Firenze c'è da ripartire per tornare in alto.
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