Beltran in primo piano. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Beltran in primo piano. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

La firma de La Nazione Angelo Giorgetti a Radio Bruno ha modo di spaziare su varie dinamiche a tinte viola, in preparazione alla sfida di stasera della Fiorentina, contro il Maccabi Haifa in Conference League.

‘La Fiorentina è impronosticabile, ma speravo di pescare il Maccabi’

"Senza offesa, nel sorteggio io mi sarei augurato proprio di pescare il Maccabi Haifa. La Fiorentina però è impronosticabile; un conto è la squadra vista con la Lazio, un altro quella vista nella ripresa di Torino e non solo, perciò la differenza la farà la squadra di Italiano. Certo, anche in caso di risultato negativo poi ci sarebbe il ritorno. La squadra trovò continuità lo scorso anno da marzo in poi riuscendo a risalire, ora arriva un'opportunità importante in Europa. Penso che ci sarà spazio per alcuni calciatori che giocano meno e sarà per loro una grossa opportunità. Va capito quanto la Fiorentina si migliorerà, anche secondo quanto detto dalla società, dopo quattro anni i tifosi si aspettano che con una proprietà così ricca la squadra possa ottenere dei risultati migliori. Dopo il Maccabi c'è la Roma e la Fiorentina è in corsa su tre fronti". 

‘Le difficoltà di Parisi, Lopez e Nzola non dipendono dal gioco di Italiano’

“La maglia della Fiorentina è più pesante rispetto alle esperienze precedenti di questi tre calciatori, senza dubbio. Parisi ha giocato un po' fuori ruolo, Lopez ha davanti Arthur, mentre i problemi di Nzola sono soprattutto psicologici, si possono risolvere? Mancano due mesi al termine della stagione e siamo ancora a chiedercelo…la differenza possono farla solo i gol, questo migliorerebbe le cose. Non credo che il loro problema sia il gioco di Italiano, in particolare per l'ex Spezia. Comuzzo? Italiano non ha intenzione di lanciarlo stasera, la partita ha una sua importanza. Il giovane centrale fa parte di una strategia della società che fatico a comprendere…si è ceduto Mina decidendo di promuoverlo, ma non gioca. Fa parte di un ventaglio di scelte che non ho capito, magari da qui a fine stagione troveremo il modo di veder giocare anche Comuzzo”.

‘Il tempo ci dirà se le scelte della società sono state convincenti’

“Al mercato estivo avevo dato un 6.5, a quello di riparazione ho dato 5. Il mio giudizio è stato abbastanza severo. Ho sempre considerato Italiano un valore aggiunto, anche se ha commesso degli errori e l'ho visto nervoso. Con la Lazio si è visto un gruppo che ha cercato ancora una volta di andare oltre i propri limiti. Cosa abbia fatto la società viola per migliorarsi, lo dirà il tempo. Beltran si sta dimostrando un bel giocatore con margini di crescita, Nzola una delusione, Parisi ha giocato pochissimo…sul resto parlerà il tempo, che ci dirà se le scelte della società saranno state più o meno convincenti. Dare la colpa soltanto ad un componente mi sembra riduttivo, Italiano ha azzeccato scelte e può averne sbagliate altre. Così come era evidente che a gennaio alla Fiorentina sarebbe servito un esterno viste le assenze di Sottil, Gonzalez e Kouame…pensiamo a tutto ciò che c'è intorno, non solo a dare la colpa a Italiano, che conosceva le difficoltà che ci sarebbero state ed aveva chiesto un certo tipo di giocatore”.

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