La Fiorentina si interroga sul riscatto, il Genoa strizza l'occhio al ritorno: Gudmundsson e un futuro ancora tutto da scrivere

A Firenze i punti interrogativi, a Genova la suggestione che si chiama Albert Gudmundsson. Perché se in casa viola ci si sta domandando se optare o no per il riscatto dell'islandese, in casa rossoblù si riapre una porta che sembrava essere chiusa ormai da quest'estate, quando Albert aveva fatto le valige in direzione Firenze.
In casa Fiorentina, scrive il Corriere Fiorentino, l’idea di arrivare a Gudmundsson era nata all’inizio dell’anno scorso, quando però la proprietà ligure era riuscita a trattenere il calciatore. Oggi che il numero 10 si è dovuto nuovamente fermare per una frattura al coccige da Genova fanno sapere che l’eventuale mancato riscatto sarebbe un’opportunità da non perdere.
Ieri ha parlato il ds del Genoa Marco Ottolini al Secolo XIX: "La Fiorentina vanta un diritto di riscatto, ma non l’obbligo è un argomento che affronteremo a fine stagione ma se i viola decidessero di non riscattarlo da inizio luglio tornerebbe al Genoa. Insomma mentre in casa viola si pensa ai 17 milioni (più 3 di bonus) necessari per riscattare Gudmundosson il Grifone strizza l’occhio al ritorno, anche perché il rendimento nella stagione 20232024 è ben lontano da quello attuale.
Dall'altra parte Pradè e Goretti dovranno far sapere le intenzioni della Fiorentina, considerando anche i milioni già sborsati per il prestito che sono 6 e non 8, visto che non sono state raggiunte le condizioni necessarie per far scattare i bonus.