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L’allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato in conferenza stampa, nell’antivigilia della gara di campionato contro il Torino: “Di solito quando inizia la settimana, si analizza la partita passata. Noi ci siamo riuniti e abbiamo guardato tutta la gara contro il Monza. Coi ragazzi c'è stato davvero un bel confronto. Da quando sono allenatore in Serie A, è stata la riunione più bella e costruttiva che abbia mai fatto. Ne siamo usciti più consapevoli, insieme ai ragazzi, sappiamo tutti che dobbiamo dare qualcosa in più. C'è del lavoro che non stiamo facendo bene”.

“Facevamo quel lavoro un mese fa, non due anni fa… Dobbiamo tornare così”

E aggiunge: “Il gruppo sa che dobbiamo giocare di più da squadra, ultimamente siamo stati un po' più lunghi nel posizionamento. In settimana abbiamo lavorato molto duramente, al di là di numeri e interpreti dobbiamo aumentare per ottenere quel qualcosa in più. Come lo facevamo un mese fa, non due anni fa. Semplicemente dobbiamo tornare in quel modo”.

“Commisso ha ribadito la sua fiducia. Non credo ce ne fosse bisogno…”

Sulla sua posizione: “Quando siamo tornati ad allenarci, la prima cosa è stata una chiacchierata telefonica con il Presidente Commisso. Sempre molto piacevole e di grande spessore umano, ha ribadito la sua stima e fiducia ma non credo ce ne fosse bisogno. Se mi mettessi ad ascoltare ciò che accade nei momenti negativi… A settembre già sarei dovuto essere a casa. Non distolgo l'attenzione a causa di voci negative. Devo dare di più, io in primis insieme ai ragazzi. Tutto qua. Arriveranno le vittorie. Nel calcio si ha la memoria un po' corta e si tende a dimenticare”.

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