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L'assenza di Kean, attualmente a Parigi per motivi familiari, si prolungherà anche per la sfida contro l'Empoli. Questo rilancia inevitabilmente la coppia offensiva già vista a Cagliari: Palladino sembrerebbe infatti intenzionato a riproporre il duo brevilineo Gudmundsson-Beltran, uscito vittorioso dall'ultima partita, quella appunto in terra sarda, dove l'argentino ha anche trovato un bel gol di testa per sigillare la vittoria. Ma cosa ci dice questa scelta di formazione di Palladino?

Una bocciatura totale

In primis, la notizia più evidente è quella della bocciatura totale di Zaniolo. L'ex Roma non ha fatto male da subentrato all'Unipol Domus, anzi, impegnando Caprile con una gran botta dall'interno dell'area di rigore. Tuttavia, se il giocatore preso come fantomatico vice-Kean poi non lo sostituisce nemmeno quando manca dai convocati, le letture sono semplici e lineari: il mister non lo vede pronto per una maglia da titolare. Bocciatura, la sua, attestata anche dal decadimento dell'obbligo di riscatto legato alle presenze. Solo in caso di turnover contro l'Empoli potrebbero riaccendersi delle flebili speranze di vederlo in campo dal 1°.

Due “mezze-punte” diverse

Per quanto riguarda i ruoli dei due diretti interessati, ciò che li accomuna è il fatto di essere due attaccanti atipici”: se infatti l'islandese è più un numero 10, un regista che parte alto ma che viene tra le linee a prendere il pallone e impostare con la sua qualità, l'argentino è un giocatore più di intensità e quantità, sbattendosi a destra e a manca su ogni pallone e aggredendo spesso i portatori di palla. Beltran, peraltro, che è anche più duttile, in quanto nella sua esperienza fiorentina ha spaziato fra trequartista, prima punta e pure esterno offensivo. Nessuno dei due, tuttavia, è un vero 9: sta a Palladino trovare la quadra giusta con entrambi in campo.

Una coppia (quasi) inedita

Infine, uno spunto di riflessione lo si può trovare nel poco impiego che i due hanno avuto contemporaneamente: le partite prima di Cagliari in cui sia Gudmundsson, sia Beltran sono scesi in campo dal 1° minuto, in questa stagione, sono appena 4. In tre di questi casi, però, in campo c'era anche Kean ad occupare il ruolo di punta, con Gudmundsson che agiva dietro di lui e Beltran che svariava sul lato sinistro. L'unica volta stagionale dove i due sono partiti dal primo minuto, ma senza Kean fra i titolari, è stato in Portogallo, contro il Vitoria (partita terminata 1-1): allora il modulo prediletto da Palladino era ancora il 4-2-3-1, ma la punta in quel caso fu Kouamé. Da quando invece la Fiorentina ha iniziato a schierarsi a 3 in difesa, i due non hanno avuto modo di occupare i due posti da attaccante prima di quanto visto a Cagliari. Una coppia quasi inedita, anche se forzata, che dovrà presto adattarsi in vista della sfida di domani (e forse anche col Betis) da affrontare senza Kean.


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