Primi sprazzi della potenza di Sottil: va inquadrata la porta per il salto di qualità, chance importante a Cremona?
Prima i cinque minuti finali con il Milan, dove aveva avuto modo di testare il suo sprint travolgente, poi oltre mezz'ora in Conference con il Sivasspor: si può dire finalmente che Italiano abbia ritrovato Riccardo Sottil, a cinque mesi circa da quando cominciò ad accusare problemi di ernia alla schiena. Soprattutto contro i turchi si è rivisto l'esterno che aveva interrotto la stagione della sua consacrazione a metà settembre, con tante accelerate e tanti cross, tanta vivacità ma ancora poca concretezza. Che si tratti di precisione nel cross o di tendenza a chiudere l'azione, Sottil ha ancora tantissimo da dimostrare e altrettanto, si spera, di potenziale inespresso. L'ultima rete, ad esempio, risale allo scorso gennaio sul campo del Cagliari, più di un anno fa ed è il problema annoso della Fiorentina di Italiano: il contributo troppo leggero arrivato dal reparto offensivo.
Domani a Cremona per Sottil potrebbe esserci anche una maglia da titolare, vista l'alternanza forzata dal doppio impegno in Conference. L'avversario non è irresistibile ed ha la peggior difesa della Serie A, occasione per interpretare offensivamente una gara che per lui offrirebbe anche più stimoli degli altri. Per il salto di qualità serve un feeling maggiore con la porta.