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Selcuk Manav, corrispondente turco di Sky, presenta la sfida della Fiorentina col Sivasspor fornendo alcune informazioni molto utili sotto ogni aspetto. Ecco quanto ha detto il giornalista turco a Radio Bruno: "Ci sono 10 città colpite dal terremoto in Turchia, Sivas non è tra queste ma è vicina a Malatya, gravemente colpita. Dista 2 ore di macchina. Sivas è salva perché più al nord. A sud, invece la situazione è stata disastrosa, le città non esistono più. Il campionato turco ripartirà oggi ma due squadre, Hatayspor e Gaziantepspor non riprenderanno le gare. A loro sarà risparmiata la retrocessione per quanto accaduto. Un vantaggio per il Sivasspor che avrebbe affrontato il Gaziantespor in Coppa, nei quarti di finale. Prima di incontrare la Fiorentina il Sivasspor giocherà solo il 4 marzo, contro il Karagumruk di Pirlo".


Sull'ambiente: "Sivas è una città freddissima, si tocca quota -20. Non posso pensare a Ikonè e Jovic con quelle temperature. Servono le scarpe adatte per giocare lì, in virtù del ghiaccio. Il fattore casa è una componente importantissima per la squadra del Sivasspor, che tra le mura amiche riesce a prevalere spesso grazie a questo aspetto. Anche il freddo alle orecchie è un problema, il freddo in quella zona del corpo causa grandi problematiche ai calciatori. E’ capitato col Trabzonspor che alcuni abbiano chiesto il cambio per questa ragione. Quelli del Cluj hanno patito enormemente il fattore ambientale".


Infine: "La squadra? Samu Saiz, arrivato dal Huesca, ha segnato il gol vittoria con il Besiktas. E’ abituato alle temperature rigide e si è adattato bene. L’ivoriano Gradel, ala sinistra, è un assist man e segna pure. Sulle punizioni è molto pericoloso. Ha un gran piede".


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