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Un anno fa si questi tempi tutti avevamo la “bava alla bocca” per Michael Kayode. Lanciato da Italiano subito alla prima di campionato a Genova, il terzino destro aveva poi “approfittato” del lungo stop di Dodo, stabilendosi sulla corsia opposta a quella dell'inamovibile Biraghi. Ma se il capitano viola non si poteva toccare l'anno scorso, lo stesso valeva praticamente anche a destra, dove Faraoni da gennaio e Pierozzi prima avevano trovato pochissimo spazio. 

E quest'anno? 

In questa stagione, però, Kayode non sta giocando molto. Anzi, non sta giocando quasi mai. Il che è veramente un peccato viste le note potenzialità del Nazionale Under 21. Lo stesso ragazzo sapeva bene che con il rientro di Dodo avrebbe visto di meno il campo, ma con Palladino sembra esserci davvero poco posto. Mentre a sinistra, Gosens è il titolare e Parisi può far rifiatare anche Biraghi, a destra c'è stato per ora Dodo e… Dodo. Il brasiliano, che non è partito né benissimo né malissimo, è un punto fermo per il nuovo allenatore, che forse sta aspettando proprio l'inizio della Conference League per utilizzare Kayode.

Chance dal 1'

‘Kayo’ dunque aspetta la sfida ai The New Saints per ritrovare la titolarità. Dodo verrà sicuramente fatto riposare in vista del Milan, dato che la classifica della Serie A è ancora povera di punti. Ecco che Kayode potrebbe mettersi in luce agli occhi di Palladino contro una formazione sulla carta molto inferiore alla Fiorentina. Una sana concorrenza è auspicabile: una squadra come la Viola può permettersi di mettere a confronto più giovani in uno stesso ruolo. E Kayode non teme certo di essere messo alla prova. Resta però il fatto che questo prezioso talento gigliato ha bisogno di giocare. E pure tanto.

Palladino ci perdoni, ma tutta questa crescita la vede solo lui. L'allenatore è già nel mirino (ed è normale che sia così)
Ci perdoni Palladino ma noi tutta questa crescita della sua Fiorentina non la vediamo. Anzi, ad Empoli abbiamo avuto l