Caro Laurini, c'è da sudare il doppio per convincere Pioli

Già di per sé Vincent Laurini è partito come alternativa nella rosa gigliata, preceduto dall'adattato strategico Milenkovic o addirittura da un qualche sostituto analogo, vedi Ceccherini. A Ferrara è toccato proprio al livornese occupare la zona destra della difesa viola, con Laurini inserito a inizio ripresa e solo per i problemi fisici accusati dal livornese. Per l'italo-francese un po' di spazio c'è stato nel corso della stagione ma quasi unicamente da toppa d'emergenza e la sensazione è sempre stata quella di un Pioli poco propenso all'inserimento di un terzino di ruolo, con la possibilità di utilizzare invece la famosa difesa a tre-e-mezzo. Un ostacolo ulteriore dunque per Laurini, che è sfavorito nella corsa al posto a destra anche per la sfida con l'Inter, nonostante l'assenza di reali interpreti in quella posizione.