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Al centro delle critiche dopo la sconfitta contro l'Inter c'è sicuramente l'attaccante della Fiorentina Dusan Vlahovic. Al classe 2000 si rimprovera di aver sciupato malamente l'occasione per chiudere la partita, oltre ad un atteggiamento d generale sufficienza. Di lui e di tutto il reparto offensivo, la redazione di Fiorentinanews.com ha parlato con il noto giornalista Enzo Bucchioni:

Qualche settimana fa disse che la Fiorentina avrebbe aspettato le prime giornate per valutare gli attaccanti. Ora che questo tempo è passato, cosa pensa che dovrebbe fare la società?

"La società dovrebbe tirare le somme e arrivare alla conclusione che affrontare una stagione con tre attaccanti così giovani non è una bella idea. Bisogna mandarne uno in prestito e personalmente sceglierei Vlahovic, che è evidentemente il più acerbo non soltanto per l’errore di ieri sera. Lo si vede nei movimenti, nell’atteggiamento che ha quando scende in campo. Il ragazzo ha bisogno di giocare per capire bene chi è e quali sono le sue potenzialità, visto che al momento crede di essere un campione".

E’ evidente che il ragazzo non sia sereno, ma secondo lei le responsabilità sono sue o della gestione che ne fa la società?

"Quando un giocatore non esprime al massimo le sue potenzialità, per la società è molto difficile gestirlo. Io mi metto nei panni di Iachini, che si ritrova a disposizione un giocatore palesemente non pronto. Certo è facile sparargli addosso dopo ieri sera, ma occorre fare un discorso più ampio: Vlahovic è un classe 2000, ha grandi potenzialità, ma non ha ancora i movimenti e la grinta necessari per il calcio di oggi. Non è ancora capace di fare il titolare nella Fiorentina e per questo va mandato in prestito. Secondo me è stata persa una grande occasione non mandandolo al Verona, piazza che sarebbe stata perfetta per farlo crescere soprattutto caratterialmente. E' scontento, manca di umiltà, perde il pallone e non rincorre l'avversario. Ha ancora tanta strada da fare".


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