La battaglia sempre aperta di Firenze? Quella contro la juventinità. Eppure da quel comunicato è passato solo un mese
I festeggiamenti per l'eliminazione dell'Italia dagli Europei, la vicenda del “gobbo” Barzagli, qualche striscione apparso in città. Fa quasi sorridere che, con una squadra in gran parte da rifare e dopo anni di piazzamenti sotto il sesto posto, i “problemi” che emergono siano quelli di tipo campanilistico.
Siamo sicuri che il punto sia questo?
Lecito disinteressarsi alle vicende della Nazionale, ci mancherebbe, ma fa ancora tendenza vantarsi di non tifarla? Lecito evidenziare il passato juventino di Andrea Barzagli, ma è davvero importante a fronte di un ragazzo giovane, preparato, che avrebbe potuto portare esperienza e competenza all'interno del Viola Park? E' questo il punto a pochi giorni dal raduno della Fiorentina di Palladino?
Un comunicato… già dimenticato
Difficile, onestamente, non storcere il naso di fronte a tutto ciò. La domanda che dovremmo porci forse è quale sia il nocciolo della questione, il tema veramente importante, quello per cui vale la pena farsi sentire e lottare. E la risposta, probabilmente, è contenuta nel comunicato della Curva Fiesole datato 31 maggio. E' passato poco più di un mese eppure sembra un'eternità, perché nel frattempo si sono già fatti largo i sostenitori del “i bilanci si fanno a fine mercato”. Speriamo solo che all'immobilismo della piazza non corrisponda quello della Fiorentina.