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L'ex portiere della Fiorentina, da anni nello staff di Massimiliano Allegri, Marco Landucci, è stato chiamato a testimoniare nel processo che vede imputato l'ex ciclista, Mario Cipollini, accusato di maltrattamenti in famiglia e stalking nei confronti dell'ex moglie Sabrina che è anche sorella dello stesso Landucci.

"Era il 2010, forse il 2011, lo chiamai - ha raccontato l'ex estremo difensore (le parole sono riportate da Il Tirreno) - In tono fermo, gli dissi di lasciare in pace mia sorella, di darle un po' di tregua. Lui perse le staffe e mi prese a male parole, poi mi minacciò: vi spello vivi, tutti quanti, te e la tua famiglia".

E ancora: "Era il 1995, lui viveva a San Giusto di Compito, ci fu una discussione con mia sorella. Stava facendo lo step in giardino, era arrabbiata. Lui era stato fuori, la sera prima, ed era tornato tardi. Fu allora che le sferrò un calcio molto potente a una gamba e Sabrina si fece molto male. Purtroppo Cipollini perde molto facilmente le staffe".


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