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A tu per tu con Sara Bergomi. La rubrica in rosa di Fiorentinanews.com questa settimana in vista del match tra Fiorentina e Inter ha deciso di analizzare la sfida dal punto di vista di una ragazza in carriera, figlia del grande Beppe Bergomi, e i valori di campo e non solo che porta con sé. Ma non solo, la fidanzata di un giovane giocatore di prospetto come Gabriele Gori, oggi al Livorno ma che Firenze conosce molto bene: cresciuto in viola, oggi si è fatto grande e cerca la consacrazione in serie B. Le rive dell’Arno furono galeotte per i due, complice il figlio dello storico procuratore del padre Giocondo Martorelli, oggi Sara e Gabriele vivono una storia bellissima e Lady Gori fa il punto tra le due squadre del suo cuore, il rispetto per la fascia di capitano e le donne nello sport.. Oltre a farsi scappare la voglia di un Gori in nerazzurro.

Innanzitutto parliamo di Sara Bergomi cosa stai facendo in questo momento e quali sono i tuoi progetti?
"In questo momento sto studiando comunicazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Per quanto riguarda i miei progetti, mi piacerebbe molto diventare una event manager, ovvero organizzatrice di eventi. Per questo motivo, quando conseguirò la mia laurea, ho intenzione di iscrivermi ad un master in event management".

Hai sempre respirato calcio e te ne sei appassionata in famiglia e con il fidanzamento di Gabriele Gori... Che partita ti aspetti domenica?
"Mi aspetto una partita sicuramente ricca di emozioni, perché c’è la volontà ed il desiderio da parte di entrambe le squadre di vincere questo match. L’Artemio Franchi certamente non è un terreno di gioco facile, ma sono sicura che l'Inter se la giocherà".

Tuo padre ha vestito la fascia di capitano dell'Inter per anni, conosci i valori di un capitano, credi si siano persi oggi?
"Penso che essere nominati capitano dalla squadra e dalla società sia un onore per ogni atleta. La fascia da capitano rappresenta la manifestazione del rispetto e della fiducia che i compagni hanno nei tuoi confronti. Tuttavia, il capitano si deve far carico anche di moltissime responsabilità e deve saper gestire e mantenere il controllo nelle situazioni di pressione. Queste sono tutte caratteristiche che credo mio papà abbia dimostrato di avere in tutti i suoi 20 anni di carriera".

Il mondo del calcio è rappresentato oggi anche dalle donne, vedi Wanda Nara nell'Inter, pensi sia giusto?
"Credo che le donne nel mondo del calcio debbano avere più spazio perché fino ad ora questo sport ha un po' precluso loro la partecipazione. Ci sono molte donne esperte di calcio ed è giusto che anche loro possano fare il loro lavoro ed esprimere liberamente le loro opinioni in merito".

Speri in un ritorno di Gabriele a Firenze, o lo vedresti bene con Peresic e compagni?
"Beh, il mio sogno è quello di avere Gabriele qui a Milano con me, ma sono anche consapevole che il suo desiderio è quello di giocare nella sua città nativa".

Progetti per il futuro per te e Gabriele?
"Ora come ora non ci sono progetti concreti, ma seguo Gabriele in tutti i suoi spostamenti sostenendolo e incoraggiandolo per la sua carriera calcistica, sarà così anche in futuro".


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