Kouame e la sua vera zona d'azione: perché non provarlo proprio ora?
Dal momento del suo rientro Christian Kouame è stato il primo centravanti di riferimento di Beppe Iachini: il vecchio campionato è finito con l'ivoriano accanto a Ribery ed è ripartito allo stesso modo, salvo poi avvicendamenti con Vlahovic o, a partita in corso, con Cutrone. Al Genoa però l'attaccante africano giocava da appoggio a Piatek prima e a Sanabria poi, accanto a un centravanti, guardando frontalmente la porta e trovando la rete il più delle volte con inserimenti dall'esterno o con azioni in velocità. Una situazione che a Firenze non gli è mai stata ricreata, per assenza di interpreti o per fondamentalismi tattici che l'hanno sempre costretto a fare la boa di turno. Stasera a Parma non ci sarà Callejon e se è vero che Iachini sta pensando ad una variazione tattica, perché non tentare ugualmente il tridente con Ribery, Vlahovic e lo stesso Kouame, facendolo però partire da una zona più esterna, così da poter sfruttare le sue doti atletiche.