Da Sassuolo al Sassuolo, 330 giorni dopo: adesso conta il presente. Perché Castrovilli non può far parte dell'imminente rivoluzione in casa Fiorentina?
Una gara particolare in casa Fiorentina soprattutto per Gaetano Castrovilli, che questa sera si troverà di fronte il Sassuolo, ultima squadra e ultimo avversario affrontati 330 giorni fa, prima della nuova, lunga battaglia con la fatica e la solitudine di tanti allenamenti post intervento (bis) chirurgico dello scorso 11 agosto. e prima di ritrovare il campo con la Salernitana.
Da Sassuolo, al Sassuolo
Tempi lontani, per situazione e condizione del centrocampista viola, che probabilmente stasera tornerà a mettere minuti nelle gambe dopo la titolarità all'Arechi. La sua presenza è possibile solo in Serie A da qui a fine stagione, vista la sua assenza in lista UEFA. Contro il Sassuolo lo scorso anni era la giornata conclusiva del campionato 2022-’23 e Castro già si immaginava a rincorrere posto e ruolo da primattore nella Fiorentina dopo l’estate, grazie alle 26 presenze tra Serie A, Conference League e Coppa Italia da febbraio in avanti. Poi, invece, è successo quello che è successo, compresa la toccata e fuga al Bournemouth per non aver superato le visite mediche.
Conta il presente, per provare a convincere la Fiorentina in extremis
Adesso conta il presente. Sei partite che possono aiutarlo a scrivere il suo futuro, forse lontano dalla squadra viola considerando il contratto in scadenza e non più discusso, forse ancora nella squadra viola, perché Gaetano a Firenze sta benissimo. E magari potrebbero convincere il club, alle prese con una ristrutturazione della rosa che da giugno ad agosto si annuncia abbastanza profonda, a puntare ancora sul talento del barese. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.