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In un editoriale sul Corriere dello Sport, Alberto Polverosi ha tracciato i cammini di Fiorentina e Bologna, con tre differenze:

"La prima differenza è nella testa delle due squadre. La Fiorentina gioca solo in un modo, tiene alta la difesa, tiene la palla, la fa girare (a volte troppo), è insistente ma ora non brilla, non incide, non graffia. Il Bologna gioca alto e meno alto, palleggia e attacca in profondità, in certi momenti ti ruba l’occhio e in altri si mette al riparo, se non sfonda ti aggira. Bologna-Juventus non sarà mai come Fiorentina-Juventus. 

La seconda differenza è nel centravanti. Quelli di Italiano segnano poco e giocano poco (intendiamo giocare, non stare in campo), Beltran è ancora troppo fragile fisicamente, Nzola è in piena involuzione se pensiamo al centravanti della stagione scorsa a La Spezia. Il centravanti di Thiago Motta è invece una delle più belle rivelazioni del campionato, non solo per i gol (non tantissimi, del resto, appena 3), ma per il gioco, per la tecnica, per il talento che esprime. Zirkzee sembra il centravanti ideale per il gioco di Italiano, ma lo è anche per quello di Thiago Motta

L’ultima differenza è data dal calendario: senza la sosta per le nazionali questa partita si sarebbe giocata di lunedì, permettendo così alla Fiorentina di recuperare un giorno in più dopo la trasferta in Serbia di giovedì scorso, invece si giocherà domani e nemmeno alle 20,45, ma alle 15. Il vantaggio per il Bologna non è di poco conto. Forse il club viola doveva farlo notare alla Lega".

 

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