De Santis: "Beltran ha solo bisogno di fiducia, lo vedrei bene in coppia con Kean. La differenza tra lui e Retegui.."
Questo pomeriggio l’intermediario e noto esperto di mercato Lorenzo De Santis, durante un collegamento con Lady Radio, ha parlato di alcuni temi di casa Fiorentina. Questo un estratto delle sue parole:
“Il mancato impiego di Beltran? Sicuramente adesso nell’idea di calcio di Palladino ci sono altri giocatori che vengono prima rispetto a lui, un’idea che comunque sta ancora prendendo forma e per questo può ancora cambiare. A parte Kean, che ha trovato una buona continuità sotto porta, tutti gli altri stanno ancora cercando la loro miglior forma. Lo stesso Colpani, che per poco ieri non si è sbloccato, avrebbe tanto bisogno di fiducia. Quella di ieri è una di una di quelle partite che, senza contare la prestazione dei singoli, andava vinta in ogni modo. Se la scorsa settimana siamo stati rimontati dall’Atalanta, a fine primo tempo prima dell’ingresso di Gudmundsson c’erano ancora molte nubi all’orizzonte: una sconfitta avrebbe complicato lo stato d’animo di tutti durante la prossima settimana. Una vittoria in rimonta da piu gusto, oltre che a permetterti di lavorare finalmente con una serenità diversa”.
“Retegui e Beltran sono attaccanti, ma il ruolo cambia eccome. L'ex Genoa ha avuto fortuna..”
Ha anche aggiunto: “Le differenze tra Beltran e Retegui? Innanzitutto hanno due ruoli diversi. Sono entrambi attaccanti ma Retegui adesso fa un ruolo che in Italia ha molto successo, e non ci sono molti interpreti interessanti: fare il centravanti vecchia maniera, ce da riferimento alla squadra, sicuramente lo aiuta. Beltran credo sia stato frenato dal fatto che ancora non gli è stata trovata una posizione in campo chiara che gli permetta di valorizzarsi: è un giocatore che sa fare tante cose, ma che probabilmente non ha trovato ancora la sua collocazione e la continuità di rendimento che ha bisogno un attaccante. Quando si parlava di Retegui in ottica Fiorentina non era un nome che scaldava il cuore dei tifosi, perche nella prima stagione al Genoa aveva avuto molti alti e bassi. Probabilmente gli eventi degli ultimi mesi, la convocazione stabile in Nazionale e l’infortunio di Scamacca, gli hanno semplificato le cose. La speranza è che anche il viola riesca a ritrovare un minutaggio che gli permette di valorizzarsi: Palladino lo vede come vice Kean, ma in coppia potrebbero completarsi”.
“La Conference League permetterà di vedere chi gioca meno, e Moreno è uno di questi”
Ha poi concluso parlando di Moreno: “La Conference League sarà molto utile per scoprirlo, ti permetterà di far giocare giocatori che ancora non sono dentro ai meccanismi di Palladino dandogli un’opportunità importante. Credo che ad oggi, nonostante la vittoria con la Lazio, non si debba dimenticare le continue falle difensive a cui il mister sta cercando una soluzione. Anche il cambio di modulo vedrete che darà opportunità ad altri tipi di giocatori: non viviamo in una situazione in cui la Fiorentina è blindata dietro, e che quindi ci siano giocatori che non può sostituire”.