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Egregio Mister Montella,

abbiamo notato più che chiaramente nelle ultime due partite, e cioè quelle contro Sassuolo e Parma, che non è questioni di moduli la storia della Fiorentina (nella prima il passaggio al 4-3-3 ha ribaltato positivamente la gara, nella seconda ha invece portato al pari in rimonta il passaggio al 3/5/2), ma di caratteristiche dei calciatori.

La Fiorentina non può giocare senza una prima punta di ruolo, perché se anche questa non va benissimo in senso assoluto (vedi Vlahovic domenica), i movimenti che fa da centravanti trasformano la Viola, che diventa padrona del campo, fa abbassare di almeno venti metri la squadra avversaria (la cui difesa va in allarme) e la partita diviene quasi a senso unico. Certo del suo talento di allenatore, non posso credere che la cosa le sia sfuggita.

Anche se il mio non è un discorso che può valere per tutte le squadre (c’è chi senza un vero nueve ha costruito stagioni fantastiche), l’attuale rosa della Fiorentina per caratteristiche ha bisogno di un centravanti, come non è Boateng e come sono invece Vlahovic e Pedro.

Se in certe gare contro avversari più forti e Ribery in campo si può giocare anche senza punti di riferimento, contro squadre più deboli serve un ariete che apra le trincee nemiche, sempre, altrimenti si vince solo grazie ad un calcio da fermo (come con l’Udinese) o si va sotto (come con Sassuolo e Parma).

So che non ci deluderà e che dalla prossima gara potremo ammirare un centravanti fin dall’inizio e non regaleremo più un tempo abbondante alla nostra squadra avversaria.

Con stima

 

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