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Una delle tematiche più discusse nell'ambiente fiorentino è quella relativa al rendimento di Alban Lafont, estremo difensore acquistato dalla Fiorentina in estate dopo aver preso la decisione di non riscattare Sportiello dall'Atalanta. Proveniente dal Tolosa, il francese ha disputato tre stagioni in Ligue 1 prima di sbarcare in riva all'Arno: tutto questo senza aver ancora compiuto venti anni, in quanto la carta d'identità recita 23-01-1999. E proprio la giovane età deve essere considerata nel giudizio di un giocatore, a maggior ragione in un ruolo delicato come quello del portiere dove solitamente si raggiunge la maturità più tardi. Pensavate davvero che Lafont non avrebbe sbagliato? L'estremo difensore francese deve giocoforza commettere degli errori, com'è naturale che sia, per proseguire nel suo percorso di crescita. L'errore, se di errore si può parlare, è stato non aver puntato su un portiere d'esperienza: tornare indietro nel tempo è impossibile e anche se lo fosse, difficilmente Corvino cambierebbe scelta. L'ultima imperfezione è arrivata sul gol di Duncan, ma c'è anche da dire che spesso la difesa non lo aiuta a diminuire gli errori: più in generale, le uscite sembrano il difetto maggiore di Lafont, come dimostra anche il gol subito contro la Roma. Non possiamo dirvi cosa succederà in futuro, ma uno scellino su Lafont noi lo scommettiamo volentieri: le possibilità per fare bene ci sono tutte, ora tocca all'ex Tolosa metterle in pratica.


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