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Gonzalez esulta dopo un gol. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Gonzalez esulta dopo un gol. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Come scrive il Corriere dello Sport-Stadio, quello che Nico Gonzalez sta vivendo dopo quattro anni di attesa è nettamente il miglior momento con l’Argentina: mai infatti, da quando nel 2019 ha fatto l’esordio, era riuscito ad inanellare sei partite da titolare come quelle che dallo scorso marzo ad oggi ha giocato. 

Un segnale di riscatto prima di tutto per se stesso (dopo alcuni mesi difficili, compresi quelli a fine del 2022 che lo avevano costretto a saltare il Mondiale e che erano coincisi con una fase di frizione con la Fiorentina) ma anche per il popolo argentino, che per il suo esterno a tutto campo prova ormai un affatto simile a quello manifestato dal commissario tecnico. 

Per Scaloni infatti Gonzalez è diventato in questi mesi più di un pupillo. Probabilmente - sulla base di quanto riportato dai media argentini - ad oggi è già lecito parlare del vero e proprio erede di Di Maria, visto che da marzo a oggi è stato l’attaccante che ha giocato più di ogni altro convocato nel reparto offensivo: dietro a Nico (461’ in sei gare), seguono nello stesso lasso di tempo mostri sacri come Messi (306’ in campo), Julian Alvarez (267’), Lautaro Martinez (239’), Di Maria (200’) e Dybala (appena 23’). 

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