Il punto sul mercato: caro Chiesa, contro il muro di Commisso e Barone c'è poco da fare. Ma il via libera a Pradè per i colpi?
Rocco Commisso e Joe Barone mettono Chiesa spalle al muro. Il ds Pradè intanto aspetta segnali per avviare la fase due del mercato
Una giornata lunghissima in quel di New York, dove i primi convenevoli tra Federico Chiesa e Rocco Commisso hanno lasciato spazio finalmente al confronto vero e proprio ed alla crisi del "bimbo" viola, che a quanto pare ha battuto i piedi nel corso del pomeriggio, tenendoci a farlo sapere anche a Joe Barone. Sia il patron che il suo braccio destro però hanno ribadito la loro fermissima posizione e cioè il fatto che da Firenze il numero 25 non se ne andrà, nemmeno per una cifra monstre. E' una dinamica fondamentale questa, sebbene sia stata ribadita fin dal primo momento, ma che determina ovviamente anche il resto del mercato viola.
Se Chiesa verrà tranquillizzato e rimesso al suo posto a tutti gli effetti, la vicenda si potrà finalmente dire chiusa, mal di pancia compresi. Sull'altra faccia della medaglia ci sarebbe però anche la squadra da costruire e in tal senso Pradè, sbarcato negli Usa, è in attesa del via libera in sostanza. Via libera per iniziare a comprare, con uno stand by che evidentemente dipendeva soprattutto dalla questione Chiesa, per quanto fosse stata definitiva già in termini chiari fin dal primo momento. Al ritorno in Italia del ds, dovrebbe scattare davvero la fase due del mercato, con un Lirola che è lì pronto, in attesa di un segnale della Fiorentina.
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