Non è “bubare”, né gufare, né criticare. Semmai, voce del verbo “aprire”: che cosa? Gli occhi. Su che cosa? Sulla realtà. Nello specifico, sulla classifica di Serie A nella zona che mette in palio posti europei. Detto che Juve, Inter e probabilmente ormai anche Milan fanno un campionato a parte, rimangono disponibili un posto per la Champions, due per l'Europa League e uno per la Conference.

Distanze brevi, anzi brevissime

La Fiorentina attualmente si trova quarta e, a sentire certe dichiarazioni, pare che tale posizione sia anche bella solida. Poi però ci si guarda indietro e, appunto, si aprono gli occhi. Anzi, si sgranano. Perché Atalanta e Lazio distano un punto, Bologna e Roma due, Napoli tre. Questo significa, se la matematica non è un opinione e se il calcio ci ha insegnato qualcosa in tutti questi anni, che basta una sconfitta per ritrovarsi improvvisamente in tutt'altra situazione di classifica.

Bello eh… finché dura

Noi tutti, ovviamente, nel campionato dei passi falsi ci auguriamo che a farli siano le altre e non la Fiorentina. Ma guardando le rose delle concorrenti (qualcuna si è anche leggermente rinforzata) e confrontandole con quelle della squadra di Italiano, davvero si ha l'impressione che questo quarto posto possa durare a lungo? Oppure semplicemente ci piace usarlo per riempirci la bocca, per godere un po', consapevoli che si tratta di un piacere momentaneo? Ben venga l'ottimismo, ma attenzione a non confonderlo con l'illusione.

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