Creare un viola club era il suo sogno. Ma un’infezione malvagia se lo è portato via nell’ottobre scorso, a 45 anni. Ora il sogno di Paolo Ronchetti, per tutti, amici e compagni di stadio, “Paolino”, nonostante la rubusta corporatura, originario di Ponte a Ema, che aveva vissuto molti anni a Osteria Nuova, è diventato realtà. Nei giorni scorsi il fratello Ezio e i tanti amici di Paolo, del gruppo Baraonda Fiorentina, hanno dato vita al Viola Club Paolo Ronchetti con sede a Osteria Nuova, che ha già raccolto numerose adesioni. 

“Abbiamo realizzato il suo primo sogno – dice Ezio -. Il secondo sarà un’iniziativa su un tema che gli stava molto a cuore: la lotta alla violenza sulle donne”.

La prima riunione del Viola Club Paolo Ronchetti si terrà sabato 14 settembre, alle ore 10, al piccolo cimitero di Osteria Nuova, dove Paolo riposa, con una messa e una benedizione. Un modo scelto da famigliari (oltre al fratello Ezio, la mamma Luigina, la figlia Viola) e amici per ricordarlo e presentargli il suo sogno diventato realtà, anche se alla memoria.

Il componenti del direttivo del nuovo viola club si sposteranno quindi al Viola Park per una visita guidata alla quale, certamente, Paolino avrebbe partecipato con tutto l’entusiasmo con cui seguiva le vicende della sua Fiorentina. Quindi tutti a pranzo per l’inaugurazione ufficiale del nuovo viola club in ricordo di un grande tifoso, strappato troppo presto alla vita, alle sue passioni e all’affetto dei suoi cari.


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