​​

Questo pomeriggio l’ex direttore sportivo della Juventus Luciano Moggi ha avuto modo di analizzare la situazione attuale della squadra di Max Allegri, sia in campo che fuori dal campo. Queste le sue parole riportate da Tuttomercatoweb:

"Ieri la Juventus è stata inferiore al Torino nel primo tempo e superiore nella ripresa perché Allegri aveva risorse diverse rispetto ai granata. Dobbiamo essere contenti per la vittoria ma restare con i piedi per terra, giocare partita dopo partita e guardare al futuro che è molto peggio del presente, adesso dobbiamo andare a Roma che è un campo infuocato, non è quello del derby né quello di Nantes, bisogna tirarsi su le maniche perché è in partite come la prossima che si può giudicare la squadra. Le vittorie consecutive danno comunque autostima, spero che si prosegua su questa strada per arrivare almeno all'Europa League, poi vedremo che succede con i punti di penalizzazione. I 50 punti di cui parla Allegri al momento restano ipotetici, dobbiamo guardare la realtà che è la cosa importante e andare avanti nella maniera più positiva possibile. La certezza è che se i nostri rendono al massimo abbiamo una delle rose migliori, Di Maria supportato da Pogba è qualcosa che migliora il centrocampo sensibilmente e ne potrebbe giovare anche Vlahovic che ieri mi è parso ancora una volta nervoso".

Ha poi concluso parlando del Caso Plusvalenze: “Penso che le plusvalenze siano ammesse, la Juve non potrebbe farle perché quotata in borsa ma questo è un aspetto che non riguarda la giustizia sportiva ma la Consob, che ha giustamente avvertito la procura. Dal punto di vista sportivo penso quindi che quei punti di penalizzazione possano essere tolti, per quanto riguarda la questione stipendi invece, non posso esprimermi perché non so nulla in merito”.

Biraghi e la voglia di prolungare il proprio contratto con la Fiorentina, un argomento sul tavolo da tempo. Quando disse "Pronto a chiudere la mia carriera a Firenze"
Un gran bel gol davvero. E' quello realizzato da Cristiano Biraghi lunedì scorso a Verona. Una punizione da quasi sessa...

💬 Commenti