Sulla situazione attuale in casa Fiorentina, è intervenuto il giornalista Alessandro Bocci a Radio Bruno Toscana: “Vincere tranquillizza, è chiaro che serve. La Fiorentina ha fatto 43 minuti ottimi a Bergamo, è chiaro che non bastino, ma nel disastro del secondo tempo ci vedo anche un aspetto psicologico. Non è ancora una squadra, devono sistemarsi tanti aspetti anche mentali. Per questo una vittoria sarebbe ancora più importante, però per vincere servono requisiti che ancora non ho visto, a cominciare dall’organizzazione e dalla cura della fase difensiva”.

“Sono tantissimi undici acquisti, serve tempo ma il calcio non aspetta”

E aggiunge: “Chiaramente Palladino ha delle attenuanti, perché l’ossatura della squadra non corrisponde al mercato. Kean vola, infatti è l’unico a disposizione dal ritiro, per il resto i volti nuovi sono arrivati tutti a ridosso dell’inizio del campionato. Sono tantissimi undici acquisti, c’è bisogno di tempo. Al tempo stesso, il calcio non aspetta e la Fiorentina ha già sprecato alcune partite facili, naturalmente il calendario si complica. Non voglio che Palladino vada via, vorrei vederlo darsi una mossa e raccogliere risultati”.

“Ora tocca a Palladino, la partita di domenica dirà tanto”

Sulla difesa: “Tra i pregi che vedevo e percepivo in Palladino al suo arrivo, pensavo ci fosse la fase difensiva. Ci sono pochi punti di forza, a mio avviso, rispetto a Italiano con la consolazione di diminuire i gol presi. Non sta ancora succedendo… adesso tocca a lui. Mi aspetto una crescita già da domani l'altro, se ne parlerà tanto di cosa si vedrà. C'è il rischio di entrare nel mirino”.

"Palladino è un tecnico ambizioso, ma per ora ci sta capendo poco. Attenzione alle pretese di una piazza come Firenze..."
Per quanto si possa scongiurare l'ipotesi di una panchina a rischio, visto il poco tempo avuto a disposizione da Raffael...

💬 Commenti (1)